TORRE DEL LAGO. “L’ho detto fin dall’inizio: faremo un’opposizione seria e non pregiudiziale. Pertanto quando il Sindaco parla di sobrietà e rigore siamo d’accordo. In particolare su biglietti omaggio al Festival sosteniamo la sua linea e anzi, direi che potrebbero essere ulteriormente ridotti invitando tutti gli amministratori comunali, i rappresentanti delle istituzioni, se interessati ad assistere all’evento, a comprare il biglietto. Dunque bene purchè il tutto non sia una cortina di fumo per non entrare nel merito di alcuni problemi”. Lo scrive Luca Poletti, capogruppo consiliare del Pd a Viareggio.

“Infatti per non creare ulteriori difficoltà ci chiediamo se rientra nella sobrietà nominare presidente della Fondazione una persona che ha intentato una causa con lo stesso Pucciniano per € 370mila, mentre la Fondazione ha avanzato contro lo stesso Veronesi una richiesta danni per € 100mila.

“Vi sono oltre a elementi di inopportunità anche, a nostro avviso, motivi di illegittimità tenuto conto anche della delibera comunale nr 16 del 2013, in materia di conflitto di interessi. Ci chiediamo anche se rientri nella sobrietà licenziare il regista di un’opera a pochi giorni dalla prima e quindi di fatto pagarne due per lo stesso lavoro e potremmo aggiungere.

“Come le nomine non ci pare rappresentino quello spirito di novità proclamato dal Sindaco visto che diversi membri hanno già avuto a vario titolo incarichi all’interno della Fondazione. In merito al bilancio il Comune non prevede alcun contributo per il Festival Pucciniano 2015. Dunque bisogna tagliare almeno 200mila euro circa. Questa è la tesi di Alberto Veronesi, in risposta alle polemiche sui tagli della sua gestione. In realtà il problema è molto più complesso e riguarda l’incasso della tassa di soggiorno e la sua destinazione.

“Tutto questo aspetto andrebbe chiarito meglio da parte del comune anche alla luce del fatto che in assenza di contributi, anche minimi, da parte del comune, potrebbero essere a rischio quelli provenienti da altri come Regione e Governo. Era stato addirittura il commissario prefettizio Romeo a suggerire di prevedere questo introito, seppur ridotto (circa un milione è quello che si è ricavato nel 2014 da tale tassa) nel bilancio preventivo del Festival.

“Noi continueremo a vigilare e a lavorare affinché prevalga l’interesse generale per la manifestazione e per la città, cosa che al momento ci sembra andata in secondo piano”.

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